Vini buoni e puliti, affinati con calma
La filosofia produttiva getta le radici nel passato e premia la pazienza di un lento affinamento e l’assenza di sofisticazioni.
La nostra cantina di Remanzacco, precisamente frazione di Orzano, è l’unica in paese. Succede perché i sassi e le ghiaie ai piedi delle vallate prealpine di quest’area delle Grave friulane promettono sacrifici. Chi non si intimorisce, però, è premiato dalla qualità.
Lo capì il padre dell’attuale proprietario che dal 1967 iniziò a coltivare e vendere uva. Affinava inoltre un vino semplice da condividere con gli amici, affidato alla natura, alle mani dell’uomo e al tempo. Già allora realizzava quello che oggi si chiama vino biologico a km zero.
Lo voleva invecchiato a lungo, fino a quando raggiungeva la piena espressione della sua essenza. Lo sorseggiava nella sua villa dell’Ottocento, al centro della tenuta. Gli piaceva pensare che come quella sua casa si sviluppava su un complesso di edifici ancora più antichi, di grande valore storico e architettonico, così i suoi vini traevano lustro, corpo e sapore dal tempo che passava.


Bottiglie d’eccellenza con la seconda generazione
La storia di Vigne del Malina era scritta nella terra, fluiva placida verso la realizzazione. Letteralmente. Non poteva essere ignorata.
Il vino del signor Alberto era caro a tutti a Orzano. Nel 2007, l’orgoglio per quella tradizione familiare portò il figlio Roberto, attuale proprietario, a rinnovare completamente la cantina e a decidere di usare tutta l’uva per vini raffinati, affinati come aveva visto fare per decenni.
Dei duecento ettari coltivati a seminativo della tenuta, la produzione di bottiglie d’eccellenza è affidata a una sola decina, speciale. È un’area abbracciata dai torrenti Malina ed Ellero che si incontrano sui nostri terreni e, proprio lì, disegnano una forma di calice. Un caso? Lo abbiamo preso come un segno di buon auspicio per la riuscita della nostra attività, e trasformato nel nostro logo aziendale.
Da allora il progresso si è aggiunto alla tradizione. È una modernità essenziale perché le sofisticazioni sono escluse e il ruolo principe è sempre lasciato al tempo.

Una produzione di qualità che apre nuovi orizzonti
Un numero di bottiglie contenuto per il settore enologico – circa 45.000 all’anno – e non tutti gli anni. Un pregio da valorizzare.
Agiamo nel rispetto della natura e dei suoi tempi: coltivazione della vite senza prodotti chimici, interventi manuali frequenti, potatura accorta per mantenere i tralci migliori, diradamento puntiglioso dei grappoli per preservare all’incirca un chilo d’uva a pianta, così che sia coccolato dal sole con agio fino alla sua maturazione ideale.
Seguono la vendemmia manuale in cassetta e la vinificazione nei vicini locali della cantina, con affinamento in botte e bottiglia. È questo il tempo dell’attesa, trepidante. A volte saranno annate amare senza vino commercializzato, inadatto ai nostri standard. Che fare? Attendere una nuova vendemmia perché la natura non si forza.
Su queste solide basi, è giunta in azienda con Erica anche la terza generazione. Il suo compito: consolidare. È tempo di comunicare di più, di ricevere nella nostra tenuta con l’agriturismo appositamente costruito, dotato di mescita, enoteca, osteria e a breve camere, e di proporre nuove esperienze.
Vigne del Malina: i vini del tempo. Persino la natura si è presa secoli per tracciare un calice, con il corso dei torrenti Malina ed Ellero, sulle nostre terre.

Fai parlare piacevolmente i nostri vini.
Un assaggio dei vini Vigne del Malina.
Vini rossi, vini bianchi e vini macerati fatti invecchiare fino al momento giusto.
Corposi e di struttura il Cabernet Franc, il Merlot e il Refosco dal Peduncolo Rosso; puliti e profumati il Pinot Grigio, lo Chardonnay e il Sauvignon; eleganti e avvolgenti il Pinot Grigio Ram e lo Chardonnay Aur.